Una studentessa di quinta superiore del Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova ha attivato un percorso di presa in carico precoce attraverso la creazione di una rete che ha coinvolto la scuola, il Comune di residenza della ragazza e il polo socio educativo L'Ippocastano.
L’individuazione del luogo in cui svolgere l’alternanza ha richiesto una lunga e attenta riflessione perché da una parte bisognava considerare le aspettative della studentessa e dall’altra si avvertiva l’esigenza di scegliere un ambito accogliente e per lei realmente significativo. La scelta si è orientata verso un bar gestito dalla Cooperativa C.S.A..
L'educatrice che ha seguito il progetto valuta positivamente l'esperienza perchà la ragazza ha potuto svolgere semplici attività manuali in un contesto aperto all’esterno, ma allo stesso tempo protetto e nel totale rispetto dei suoi tempi; durante il percorso è stata collaborativa e ha cercato raramente di farsi sostituire dalla figura adulta, cosa che accade maggiormente in ambito scolastico.